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In un progetto Industria 4.0 la componente software è fondamentale. Scopri perchè.

Il 21 settembre 2016, a Milano, l'allora presidente del consiglio Matteo Renzi insieme al Ministro dello Sviluppo Economico Carlo CalendaI presentarono il piano nazionale "Industria 4.0".

Partì così in Italia la cosiddetta Quarta Rivoluzione Industriale, volta a rivedere completamente l’organizzazione dei processi di produzione focalizzandoli sulle ultime tecnologie e su dispositivi in grado di comunicare autonomamente tra di loro lungo la catena del valore.

Grazie all’IIoT (Industrial Internet of Things) e all’IoE (Internet of Everything) i mondi digitali e reali si incontrano favorendo al contempo una più semplice integrazione e comunicazione anche tra persone e macchine, portando alla creazione di una cosiddetta "Smart Factory" efficiente, flessibile e veloce.

Il piano del governo ha l’obiettivo di incentivare gli investimenti privati verso tecnologie e beni I4.0, aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione e rafforzare la finanza a supporto di I4.0, Venture capital e start-up.

Per favorire questi investimenti sono previsti incentivi fiscali per 13 miliardi di euro (non a “bando” ma attivabili da ciascuna impresa) distribuiti in 7 anni dal 2018 al 2024 per la copertura degli investimenti privati sostenuti nel 2017.

Con questa iniziativa, l'Ialia lancia un messaggio importante di supporto alle aziende e si allinea a progetti simili già avviati in Germania, Stati Uniti e Francia a favore dell’Industry 4.0.

I benefici attesi per le aziende manifatturiere dagli investimenti in nuove tecnologie e beni abilitanti all’Industria 4.0 sono:

  • FLESSIBILITA': Maggiore flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala.
  • VELOCITA': Maggiore velocità dal prototipo  alla produzione di serie attraverso tecnologie innovaitive
  • PRODUTTIVITA': Maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione errori e fermi macchina
  • QUALITA': Maggiore qualità e minori scarti mediante sensori che monitorano la produzioone in tempo reale
  • COMPETITIVITA' PRODOTTO: Maggiore competitività del prodotto grazie a maggiori funzionalità derivanti dall'Internet delle cose

(Fonte: Ministero dello Sviuluppo economico) Scarica le Slide complete del Ministore dello Sviluppo Economico

I SOFTWARE NELL’ELENCO DELLE TECNOLOGIE INCENTIVABILI

Il piano un elenco riferito ai “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0”  riporta ben 47 categorie di beni (ma non si escludono modifiche) all'interno delle quali compare anche la voce software, a sua volta articolata in ulteriori 20 categorie, dettagliate in un specifico capitolo dell’elenco dedicato ai “Beni immateriali (software, sistemi e /system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0”.

Un elenco che parte dai sistemi per la gestione e il coordinamento della produzione, Sistemi MES, Sistemi SCADA, Software per la modellazione 3D, alle piattaforme e applicazioni per il dispatching delle attività e arrivo sino all’instradamento dei prodotti nei sistemi produttivi.

Tra questi software abilitanti rientra nell’elenco il sistema MES Net@Pro, che comprende tutte le più avanzate funzionalità tecnologiche tipiche dell’Industria 4.0.

Anche i software quindi potranno usufruire degli incentivi previsti per gli altri beni del piano!

Contattatici per avere maggiori informazioni su come poter ottenere il massimo contributo dal piano Industria 4.0!

Ricorda che per poter beneficiare del massimo ritorno, il nuovo macchinario dovrà comunque esser collegato ad un software MES e che dovrà esser previsto lo specifico sistema di interfacciamento affinchè la comunicazione avvenga senza problemi.

Se vuoi saperene di più, il nostro team di consulenti è a tua disposizione!